Siamo il quartiere

Progetto

“Siamo il quartiere”

Obiettivi

migliorare la conoscenza, le relazioni e la collaborazione tra gli abitanti di un quartiere, diciamo gli abitanti nel raggio di 5 minuti a piedi, creando delle microcomnità online dove conoscersi e aiutarsi con piccole disponibilità di solidarietà.

Strategia

si crea una piccola e semplice guida per creare:

  1. un gruppo facebook (aperto ai soli residenti del quartiere)
  2. una google map per mappare le risorse più interessanti del quartiere
  3. un canale Telegram per le comunicazioni instantenee Discord per i più giovani) in modalità Canale + commenti separati. (o ancora meglio server Discord, molto più adatto alel comunità avendo i multicanali e i ruoli)

è importante che ogni partecipante dichiari i propri interessi primari e le proprie disponibilità e capacità

si deve formare una libera e informale associazione tra i promotori dell’iniziativa. almeno due devono conoscere gli strumenti, e con il passaparola e presetnazione pubblica si invitano tutti gli amici di quartiere a parteciparvi,

il tutto deve essere un format semplice e replicabile ovunque (di fatto già esistono gruppi FB di quartiere, ma molto destrutturati)

la guida conterrà casi pratici casi studio e link a tutorials per imparare a usare gli strumenti e cosa si può fare.

Cronoprogramma

  1. 1 settimana: cercare i primi collabotori per gruppo iniziale
  2. 1 settimana: vedo cosa esiste in rete nel mio quartiere, prendo contatti
  3. 1 settimana: creo pagina FB, google map e canale Telegram
  4. 1 settimana: invito i più vicini conoscenti, arrivati al numero critico di 20 partecipanti.
  5. 1 settimana: organizziamo “lancio” dell’iniziativa, o in presesenza o su Zoom

Stakeholders:

concittadini del quartiere

Fattibilità:

costo zero, al massimo la stampa di qualche migliaio di volantini.
servono solo un paio di persone minimamente pratici di social media e con la pazienza di accompagnare i primi partecipanti all’arte dell’auto moderazione.

rischi

non tutti hanno facebook o telegram: beh.. magari hanno amici/figli/vicini di casa.
i dati sono su piattaforme esterne: amen, intanto iniziamo così, cosa conta sono le relazioni umane che se buone passeranno ad altra piattaforma in futuro

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

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