La quarta crociata? preoccupazioni sullo "scontro di civiltà"


giustamente qualcuno sta iniziando a preoccuparsi di quanto sta succedendo…

dopo le recenti affermazioni di Gheddafi sull’atavica ostilità dei libici nei confronti degli italiani, scrivo…

il punto credo sia semplice: se oggi io ti faccio un grande torto.. metti ti faccio lavorare per 3 anni e poi non ti pago e mi tengo tutti i soldi facendo il furbetto perché sono più “potente” di te (cosa che purtroppo ci è capitata a tutti, giusto? tu che fai sei felice con me?

pensi che fra qualche anni ti passi?

metti poi che io giustifico questo mio atteggiamento da “prepotente” dicendo che “Dio” o la “natura” hanno messo giù le cose in modo che ci siano dei più forti e dei più deboli.. dei più adatti a imporre il proprio punto di vista ed altri a riceverlo…

mentre magari tu non credi nel mio dio o nella mia concezione della natura (quindi aggiungiamo al dolore di una privazione economica e fisica anche una sofferenza data dal non comprendere e non condividere proprio la natura dell’azione.. parliamo di “valori”)

se poi questo danno che ti ho fatto poi si ripercuote sui tuoi figli… questi che dovranno fare.. accettare le cose e cercare di vivere felici?

prima o poi la violenza chiede il conto.

e , purtroppo, dico assai purtroppo, abbiamo seminato così tanta violenza, nel corso della storia, e non abbiamo risolto un sacco d icose..

ora sta arrivando l’ora del conto. e purtroppo, a differenza dell’ultima (la terza) crociata nel Medioevo combattuta a spade e cavalli.. oggi hanno tutti le armi nucleari.

e quello che fanno sti deficienti (questa è una mia visione, ocio) è: ragazzi armiamoci e fomentiamo il grande scontro.

di qui tutti dietro a Papone, di là tutti dietro alla congrega dei teologhi musulmani, a tessere alleanze, compattare gli schieramenti e irrigidire i punti di vista.

nessuno sta facendo niente per scongiurare la cosa o quantomeno per dissociarsi da questa dinamica.

che ci sta portando allo scontro.

le tue procuppazioni sono molto fondate.

non credere che le nostre lo siano di meno (sono 40 anni che si sono previste ste cose e fatto assolutamente di tutto per cambiare il corso della storia). quello di cui sono certo è

  1. che non ho scelto io questa
  2. che non condivido questo atteggiamento
  3. che partecipo ad un progetto che da decenni sta mettendo in guardia su queste cose e propone alternative..

quindi in conclusione: prepariamoci (forse più “internamente” che esternamente) alla bufera, non caschiamo nelle loro dinamiche, e pensiamo al “dopo”. a come vorremo sia il dopo.

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

Prossimo
Precedente

Correlato