Siamo il quartiere

Siamo il quartiere

18 apr 2021 · 2 min di lettura

Progetto

“Siamo il quartiere”

Obiettivi

migliorare la conoscenza, le relazioni e la collaborazione tra gli abitanti di un quartiere, diciamo gli abitanti nel raggio di 5 minuti a piedi, creando delle microcomnità online dove conoscersi e aiutarsi con piccole disponibilità di solidarietà.

Strategia

si crea una piccola e semplice guida per creare:

  1. un gruppo facebook (aperto ai soli residenti del quartiere)
  2. una google map per mappare le risorse più interessanti del quartiere
  3. un canale Telegram per le comunicazioni instantenee Discord per i più giovani) in modalità Canale + commenti separati. (o ancora meglio server Discord, molto più adatto alel comunità avendo i multicanali e i ruoli)

è importante che ogni partecipante dichiari i propri interessi primari e le proprie disponibilità e capacità

si deve formare una libera e informale associazione tra i promotori dell’iniziativa. almeno due devono conoscere gli strumenti, e con il passaparola e presetnazione pubblica si invitano tutti gli amici di quartiere a parteciparvi,

il tutto deve essere un format semplice e replicabile ovunque (di fatto già esistono gruppi FB di quartiere, ma molto destrutturati)

la guida conterrà casi pratici casi studio e link a tutorials per imparare a usare gli strumenti e cosa si può fare.

Cronoprogramma

  1. 1 settimana: cercare i primi collabotori per gruppo iniziale
  2. 1 settimana: vedo cosa esiste in rete nel mio quartiere, prendo contatti
  3. 1 settimana: creo pagina FB, google map e canale Telegram
  4. 1 settimana: invito i più vicini conoscenti, arrivati al numero critico di 20 partecipanti.
  5. 1 settimana: organizziamo “lancio” dell’iniziativa, o in presesenza o su Zoom

Stakeholders:

concittadini del quartiere

Fattibilità:

costo zero, al massimo la stampa di qualche migliaio di volantini. servono solo un paio di persone minimamente pratici di social media e con la pazienza di accompagnare i primi partecipanti all’arte dell’auto moderazione.

rischi

non tutti hanno facebook o telegram: beh.. magari hanno amici/figli/vicini di casa.
i dati sono su piattaforme esterne: amen, intanto iniziamo così, cosa conta sono le relazioni umane che se buone passeranno ad altra piattaforma in futuro

Stefano Cecere
Authors
Play well, Die Happy! Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.
Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x